Numero Verde Gratuito
800 681464
Mandala

Cosa sono i Mandala

A cura di Annamaria Del Maestro

In senso ampio i mandala sono oggetti, anche sacri, di forma rotonda, o dischi.

Etimologicamente l’origine del termine appare controversa: in sanscrito si rifà a “maṇḍa”, la parte della schiuma del riso bollito o la parte densa del latte nella preparazione del ghṛta e “la”, che indica sia l'insieme del ghṛta o l'atto di “tagliare”, “separare” la schiuma dal riso, cioè l’atto di ordinamento degli spazi sacri preposti al sacrificio.

Esiste anche un’altra ipotesi etimologica religiosa nel Tantrāloka (37,21, “Luce dei Tantra”, trattato di Abhinavagupta, XI secolo) in cui “maṇḍa” indica “essenza”, “la” denota “prendere”, cioè unitamente “raccoglie l'essenza”.

I Mandala sono quindi una sorta di spazio intorno a un centro sacrificale in cui si declinano in molti modi le nozioni basilari di “totalità” e “drammi dell'universo”.  Si possono presentare come quadrati suddivisi in altri quadrati dal numero variabile disposti intorno a un quadrato centrale, o di un cerchio iscritto in un quadrato, che rispettivamente costituiscono la pianta di numerosi templi indiani e degli stūpa, monumenti reliquari del buddhismo.

Nei testi tantrici, d’altro canto, i Mandala rappresentano uno spazio sacro per lo più di forma circolare, ma anche triangolare o quadrangolare, in cui le divinità sono invitate a entrare per mezzo di precisi mantra.

Nelle culture indiane e buddhiste, invece, i Mandala appaiono come diagrammi geometrici elaborati con diversi materiali e vengono utilizzati per scopi rituali o meditativi.

Specificamente nel Buddhismo i Mandala sono la rappresentazione dello stesso Universo e la sua elaborazione è una pratica rituale in cui viene disegnato a terra al fine di consacrare, iniziare, o proteggere. Inoltre, i Mandala possono anche rappresentare la residenza di divinità inserite al centro della rappresentazione e circondate da altre divinità sussidiarie.

Nell’Induismo i Mandala costituiscono una rappresentazione geometrica complessa avente lo scopo di coinvolgere l'intero Universo nell'atto rituale. Questo risulta particolarmente evidente nella composizione degli altari vedici.

Nella tradizione tibetana un Mandala è composto dai 5 elementi che compongono il nostro universo:

  • La terra, giallo – fermezza, solidità, fiducia: dà la vita
  • L’acqua, bianco – fluidità, flessibilità: armonizza la vita
  • Il fuoco, rosso – sole, calore,vitalità: matura la vita
  • L’aria, verde – respiro della terra, scambio, comunicazione, anima la vita
  • Lo spazio, blu – l’infinito, la libertà, accoglie la vita. 

Tutte le definizioni e declinazioni sopra elencate sono in ogni caso accomunate dal fatto che i Mandala hanno una forte vocazione simbolica.

Oggi, soprattutto nel mondo occidentale, i Mandala ci appaiono come un retaggio della tradizione orientale come rappresentazioni dell’universo. La possibilità di disegnarli e colorarli ci permette di rappresentare il nostro mondo interiore e il nostro stato d’animo in quel momento.

Solitamente i Mandala si colorano partendo dal centro alla periferia.  Questo gesto sta a simboleggiare una progressiva apertura verso gli altri, che scaturisce dalla necessità primaria di conoscere innanzitutto se stessi.

Un’ampia tradizione occidentale ne prevede l’utilizzo, ad esempio, nelle terapie junghiane per rappresentare il proprio io, le emozioni, per rilassarsi, concentrarsi, meditare.

Jung studiò i Mandala per oltre 20 anni e scrisse quattro saggi sull’argomento. Per comprendere l’interpretazione mandalica di Jung occorre riferirsi ai concetti di inconscio collettivo e  di archetipo.

La coscienza umana, infatti, oltre a contenere un inconscio individuale ospita anche l’inconscio collettivo costituito da archetipi. Gli archetipi presentano tre caratteristiche peculiari: l’universalità, l’impersonalità e l’ereditarietà. La loro presenza è ricorrente, per esempio, nei sogni, dove si manifestano spesso contenuti non individuali e non ricavabili dall’esperienza personale del sognante.

Nella concezione junghiana i Mandala sono uno dei migliori esempi dell’operazione universale di un archetipo, cioè dell’azione di quei temi e schemi dominanti presenti nell’inconscio collettivo di tutti noi. Essi rappresentano degli schemi ordinatori che in parte si sovraimpongono al caos psichico, così che l’insieme che si sta componendo viene tenuto insieme per mezzo del cerchio che aiuta e protegge.

I Mandala non solo si disegnano, o si creano, ma possono anche apparire in sogno per indicare un nuovo ordine interiore.

Concretamente, secondo la tradizione buddhista i Mandala si realizzano con delle sottili polverini o sabbie colorate che si riversano su una superficie piana con delle piccole cannucce. Quando viene completato, dopo una apposita cerimonia, viene poi distrutto. Tale operazione si effettua perché il Mandala è simbolo di vita, che termina e poi rinasce. Esso, quindi, rappresenta la somma sintesi di forze costruttive e distruttive, della impermanenza, dello scorrere del tempo e della vita.

Pare che i benefici per la salute psicofisica che derivano dal lavoro con i Mandala possano essere: 

  • prevenire e gestire lo stress emotivo, l’ansia
  • favorire il rilassamento
  • aumentare la consapevolezza di sé
  • stimolare la capacità di concentrazione, la creatività, il problem solving, l’ordine interiore
  • favorire la Meditazione 

Sembra che durante l’esecuzione e la contemplazione dei Mandala si attivi l’emisfero destro del cervello e si sincronizzino le onde  cerebrali, aspetti neurofisiologici che possono contribuire ad un complessivo benessere psicofisico.

Per tali effetti benefici l’uso dei Mandala può essere indicato per persone di tutte le età, compresi i bambini e gli anziani.

Su questa materia è disponibile un Corso OnLine.
Per leggere descrizione e programma e scaricare gratuitamente la prima lezione

CLICCA QUI

Le informazioni contenute nel sito hanno esclusivamente scopo informativo e culturale. In nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire cure mediche, psicologiche o psicoterapeutiche.

Annamaria Del Maestro

Master Reiki, esperta di tecniche di rilassamento, Psicologa e Psicoterapeuta

Vuoi diventare un autore di Erba Sacra?

Sei un esperto o uno studioso di materie spirituali, naturopatiche, esoteriche, psicologiche, creative che si richiamano a una visione olistica dell’esistenza? Condividi motivazioni e obiettivi di Erba Sacra? Se vuoi proporre articoli o pubblicare un tuo ebook, contattaci