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I Ching e il Ki delle Nove Stelle

La struttura interna dell' I Ching

A cura di Sebastiano Arena

In questo paragrafo cercherò di sintetizzare i concetti fondamentali che sono alla base del Libro dei Mutamenti e analizzare le disposizioni e le combinazioni dei trigrammi che li esplicitano simbolicamente.

Vedremo inoltre come molti dei princìpi e delle intuizioni sono confermati dalla psicologia, dalla fisica e dalla genetica moderne e accenneremo infine al sistema astrologico collegato all'I Ching e al suo rapporto con la numerologia classica.

L'ordinamento dei trigrammi

I trigrammi che, come abbiamo visto, esprimono elementi di trasformazione definiti con i nomi di oggetti naturali (Vento, Monte, ecc.) che li rappresentano, sono stati ordinati da Fu Hi e dal re Wen secondo due visioni della realtà che costituiscono i principi base dell'I Ching.

L'ordinamento di Fu Hi, detto "ordine astratto" prende in considerazione le forze primarie che governano la natura e li sistema per opposti su assi simmetrici (Cielo-Terra, Fuoco-Acqua, Lago-Monte, Tuono-Vento). L'ordine astratto prende in considerazione i principi universali e il concetto di base è la polarità (positivo-negativo; creativo-ricettivo): l'universo è costituito da un gioco di forze polari contrapposte che sono anche nell'uomo che ne è parte integrante. Attenzione però: questo concetto di polarità è diametralmente opposto a quello di "duplicità" che permea la mentalità moderna; le forze opposte non si combattono, non si annullano, ma convivono, cooperano e si equilibrano dinamicamente.

L'ordinamento del re Wen, detto "ordine temporale", non è interessato ai principi universali, cosmici, ma allo sviluppo della vita umana che è caratterizzato dal concetto di tempo e ordina le qualità simboleggiate dai trigrammi in senso circolare in modo da riprodurre i processi spazio-temporali (le stagioni, le direzioni, le fasi della vita, ecc.) e, mediante tutte le possibili combinazioni di trigrammi (i 64 esagrammi), tutti possibili eventi della vita. I processi vitali si muovono circolarmente alternando periodi di creatività e attività a periodi di ricettività e passività.

Nella figura seguente sono mostrati i due ordinamenti: nella circonferenza esterna l'ordine astratto, in quella interna l'ordine temporale. Accanto a ciascun trigramma, oltre al nome vi è anche il simbolo con cui comunemente si indica.

Le otto case dei simboli primari

La combinazione di due trigrammi forma un esagramma che rappresenta uno stato di coscienza analizzabile studiando le relazioni tra i due trigrammi che l’originano. Le combinazioni possibili di trigrammi sono 64 (8x8); accoppiando i trigrammi secondo un modello logico costante i 64 esagrammi possono essere collocati in 8 cosiddette “case”, ciascuna delle quali contiene 8 esagrammi che hanno tra loro una relazione e partecipano a uno stesso processo. Vedremo anche graficamente come questo modello abbia una coerenza strutturale da cui si deduce che l’I Ching non è un aggregato casuale di idee o suggerimenti più o meno comprensibili e utilizzabili a soli fini divinatori, ma frutto di un pensiero e di un processo logico che ne fanno un libro di saggezza unitario.

Per ogni casa i trigrammi da prendere in considerazione sono:

A: il simbolo primario di cui si vuol conoscere la casa
C1: Valore coordinato di I° grado (trigramma con le due linee superiori uguali alle linee superiori di A e la linea inferiore opposta)
C2: Valore coordinato di II° grado (trigramma con la linea superiore uguale ad A e le altre due opposte)
O: Opposto complementare (trigramma con tutte le linee opposte ad A. Simbolo primario opposto ad A nell’ordine astratto)
P: Valore parallelo (trigramma con la linea superiore e la linea inferiore uguali a quelle di A e la linea centrale opposta.

Restano esclusi in ogni casa tre simboli primari.

La sequenza degli esagrammi della casa A (movimenti) è:

  Determiniamo ad esempio gli esagrammi appartenenti alla casa di Kienn (utilizzando per comodità i simboli relativi a ciascun trigramma):  I trigrammi esclusi nella casa di Kienn sono:  Se colleghiamo i trigrammi di ciascun movimento nella rappresentazione grafica del sistema astratto di Fu Hi, notiamo come il movimento centrale (4), che dà gli elementi fondamentali di interpretazione della casa, e i movimenti 7 e 8 formano sempre un triangolo rettangolo in cui l'ipotenusa collega elementi opposti (cielo e terra nella casa di Kienn) e il vertice opposto all'ipotenusa indica la tendenza prevalente (nella casa di Kienn l'uomo sta tra cielo e terra, dunque consapevolezza dell'universale e esperienza terrena, ma c'è una tendenza verso l'infinito in quanto il vertice opposto all'ipotenusa si colloca sul simbolo del fuoco, della luce).Allo stesso modo possiamo analizzare gli altri movimenti, prendendo in considerazione il triangolo la cui base è il segmento che unisce i simboli dei trigrammi che compongono il movimento. C'è infine da considerare in ogni casa il triangolo formato dai trigrammi esclusi.Nella figura che segue rappresentiamo graficamente la casa di Kienn: in rosso sono rappresentati i movimenti 2, 3 e 4 in cui il trigramma superiore è kienn (il movimento 1 in cui il trigramma inferiore e quello superiore sono uguali si può considerare un punto sulla circonferenza in corrispondenza del trigramma kienn che è disegnato in blu), in nero sono rappresentati gli altri movimenti. Il triangolo dei trigrammi esclusi è disegnato con trattini. Con lo stesso metodo possiamo rappresentare graficamente i movimenti delle altre sette case e avere quindi anche un utilissimo supporto visivo nelle interpretazioni. Le otto case dei simboli primari risultano così composte: 
A A A A C1 C2 P P Trigramma Superiore
A C1 C2 O O O O A Trigramma Inferiore
1 2 3 4 6 7     Movimento

Determiniamo ad esempio gli esagrammi appartenenti alla casa di Kienn (utilizzando per comodità i simboli relativi a ciascun trigramma):

1 2 3 4 5 6 7 8 Movimento
                Trigramma Superiore
                Trigramma Inferiore
1 44 33 12 20 23 35 14 Numero di Esagramma

 

I trigrammi esclusi nella casa di Kienn sono:

Se colleghiamo i trigrammi di ciascun movimento nella rappresentazione grafica del sistema astratto di Fu Hi, notiamo come il movimento centrale (4), che dà gli elementi fondamentali di interpretazione della casa, e i movimenti 7 e 8 formano sempre un triangolo rettangolo in cui l'ipotenusa collega elementi opposti (cielo e terra nella casa di Kienn) e il vertice opposto all'ipotenusa indica la tendenza prevalente (nella casa di Kienn l'uomo sta tra cielo e terra, dunque consapevolezza dell'universale e esperienza terrena, ma c'è una tendenza verso l'infinito in quanto il vertice opposto all'ipotenusa si colloca sul simbolo del fuoco, della luce).
Allo stesso modo possiamo analizzare gli altri movimenti, prendendo in considerazione il triangolo la cui base è il segmento che unisce i simboli dei trigrammi che compongono il movimento. C'è infine da considerare in ogni casa il triangolo formato dai trigrammi esclusi.

Nella figura che segue rappresentiamo graficamente la casa di Kienn: in rosso sono rappresentati i movimenti 2, 3 e 4 in cui il trigramma superiore è kienn (il movimento 1 in cui il trigramma inferiore e quello superiore sono uguali si può considerare un punto sulla circonferenza in corrispondenza del trigramma kienn che è disegnato in blu), in nero sono rappresentati gli altri movimenti.

Il triangolo dei trigrammi esclusi è disegnato con trattini. Con lo stesso metodo possiamo rappresentare graficamente i movimenti delle altre sette case e avere quindi anche un utilissimo supporto visivo nelle interpretazioni.

 

Le otto case dei simboli primari risultano così composte:

 
Movimenti 1 2 3 4 5 6 7 8
Case  
Kienn 1 44 33 12 20 23 35 14
Kkann 29 60 3 63 49 55 36 7
Kenn 52 22 26 41 38 10 61 53
Cenn 51 16 40 32 46 48 28 17
Sunn 57 9 37 42 25 21 27 18
Li 30 56 50 64 4 59 6 13
Kkunn 2 24 19 11 34 43 5 8
Tui 58 47 45 31 39 15 62 54

 Continua a leggere..."I concetti chiave dell'I Ching".

Le informazioni contenute nel sito hanno esclusivamente scopo informativo e culturale. In nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire cure mediche, psicologiche o psicoterapeutiche.

Sebastiano Arena

Ingegnere elettronico, si è dedicato fin da giovane anche allo studio della filosofia e alla poesia.

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