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Chakra

Il concetto di Chakra

A cura di Annamaria Del Maestro

Il concetto di Chakra viene elaborato in seno all’Induismo, cioè in un complesso filosofico religioso, le cui origini risalgono al secondo millennio avanti Cristo:  questa filosofia si ispira ai Veda, antichi testi che raccolgono la Scienza Sacra, nei quali si insegna a  raggiungere la Conoscenza Divina.

In essa si distinguono  tre piani di esistenza: il piano del Divino, l’Intermedio (mondo delle energie), il Mondo della materia. Lo scopo della vita terrena è il ricongiungimento con il Divino; per aiutarci in questo non facile cammino sono stati messi a disposizione degli strumenti, lo yoga ad esempio, che lavora sull’equilibrio energetico.

Dentro di noi risiede un sistema sottile di canali e di centri di energia che sono legati al  nostro essere fisico, intellettuale, emozionale e spirituale.

Secondo l’Induismo, la sede dell’Energia Vitale è il cuore ed è qui che troviamo il cosmo dentro di noi, ma non è da qui che contattiamo il Divino. Nel nostro corpo abbiamo circa 88.OOO punti dove scorre energia  e dove avvengono le comunicazioni tra i diversi canali energetici; non tutti questi canali hanno la stessa importanza, dato che alcuni sono veramente marginali e solo sette punti sono veramente indispensabili per la nostra vita: sono i principali Chakra, termine Sanscrito che significa ruota. Ciascuno dei sette chakra possiede diverse qualità spirituali. Queste qualità esistono intatte al nostro interno, e anche se non sono sempre manifeste, non possono mai essere distrutte.

Nella rete fittissima di canali di collegamento attraverso cui scorre l’energia vitale, il canale principale a cui tutti gli altri fanno capo e dentro il quale si trovano le  radici dei Chakra è denominato Sushumna, inizia dalle vertebre cervicali e termina nel coccige; intorno a questo canale centrale se ne avvolgono in forma elicoidale due laterali: a destra Ida (nel quale scorre energia femminile negativa che si dirige verso il centro della terra),  a sinistra  Pingala (nel quale scorre energia maschile positiva che và verso il cielo), che terminano nelle due narici.

I Chakra, secondo la tradizione giapponese, sono rappresentati come fiori di loto che hanno sempre la radice nella spina dorsale, mentre il fiore si trova nella parte anteriore del corpo, i petali sono in numero crescente e presentano una disposizione ascendente partendo dal coccige.

La loro sequenza (V. Figure) è: coccige, addome, stomaco, cuore, gola, terzo occhio corrispondente alla ghiandola pineale (qui si trova il piano Intermedio) e l’ultimo si trova sulla testa cioè nella corona; questo Chakra è posizionato su di un piano superiore corrispondente al  Divino  ed è in questo punto che avvengono le connessioni con le Energie Universali.

  

Ognuno di essi sovrintende a ben determinati organi fisici, con particolari funzioni sia a livello emotivo e/o emozionale, che psichico e spirituali. Fra i sette chakra principali esistono diversi collegamenti di affinità che si possono così riassumere:

  • il primo con il settimo, cioè l’energia di base con l’energia spirituale (genitali – testa);
  • il secondo con il sesto, cioè l’energia del “sentire” a livello materiale con l’energia del “sentire” a livello extrasensoriale;
  • il terzo con il quinto, cioè l’energia della mente operativa e del potere personale con l’energia della mente superiore e della comunicazione;
  • il quarto, in mezzo, cioè il ponte fra i tre chakra inferiori e i tre superiori e “fucina alchemica” della trasformazione.

Ciascun chakra è contraddistinto da un colore spesso in relazione con quello dell’aura corrispondente e che deriva dalla frequenza della vibrazione del chakra stesso. Ad ogni chakra è abbinato un mantra (anche questo è un termine sanscrito e indica la vocalizzazione di un suono ripetuto in continuazione, come una preghiera: il più noto agli Occidentali è senz’altro l’OM, collegato al quinto chakra o terzo occhio) e un suono, in particolare quello di una nota musicale.

Ad alcuni chakra è normalmente abbinato anche un elemento naturale (terra, aria, fuoco, acqua, etere…) secondo la medicina tradizionale cinese, ma vengono abbinati anche ai pianeti e ai segni zodiacali.

La purificazione dei canali e dei centri energetici consente all’ Energia Creativa di fluire attraverso essi: in tal modo la Kundalini (o Shakti), principio creativo femminile che giace alla base della colonna vertebrale, risalendo lungo il canale Sushumna e attraversando tutti i Chakra può raggiungere il chakra del capo (Sahasrara) e fondersi con l’Assoluto.

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Annamaria Del Maestro

Master Reiki, esperta di tecniche di rilassamento, Psicologa e Psicoterapeuta

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